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Miscela di caffè 100% arabica, qualità pregiata. Macinato per moka.
È la miscela per i palati più esigenti: 100% arabica, questo blend include i pregiati grani delle piantagioni etiopi. L’aroma è persistente, i sentori sono di cioccolato e frutta, grazie all’utilizzo esclusivo di arabica, il tenore di caffeina è ridotto. La sua raffinatezza lo rende ideale come chiusura dei menu più sofisticati.
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Caffè Arabica 100%
Totale ingredienti del commercio equo: 100%.
Nessun rischio allergene
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PRODUTTORE N° 1:
FEDECARES, Federación de Caficultores de la Región Sur, nasce in Repubblica Domenicana nel periodo immediatamente successivo al ritorno della democrazia dopo 30 anni di dittatura (1931–1961, dittatura di Trujillo) e dopo altri 12 anni di “transizione” (governo di Balaguer, 1966-1978), durante i quali molte libertà rimasero fortemente limitate, grazie all’organizzazione dei movimenti campesini domenicani.
Nel 1978 il Movimiento Campesino Indipendiente diede impulso alla nascita di molte associazioni di base anche nel settore del caffè, ma la strutturazione efficiente delle associazioni è dovuta in realtà all’uragano David del 1979, che devastò tutta la zona sud del Paese. Per gestire gli aiuti umanitari, le comunità si organizzarono e in quel periodo nacquero molte delle 184 associazioni di primo livello che oggi costituiscono la base sociale di FEDECARES. Nei primi anni ‘80 le associazioni costituirono dei “nuclei” a livello zonale, per avere maggiore forza nella produzione e commercializzazione del caffè, giungendo alcuni nuclei a esportare direttamente il caffè. Nel 1985 infine venne fondata FEDECARES come federazione di terzo livello, a cui sono state affidate le funzioni di commercializzazione e di referente rispetto alle istituzioni. Oggi FEDECARES è una organizzazione di terzo livello, formata da 15 “nuclei” di secondo livello e 184 associazioni di primi livello, per un totale di ca 7500 contadini della zona sud-ovest della Repubblica Dominicana.
PRODUTTORE N° 2:
Jinotega si trova nella zona settentrionale del Nicaragua, al centro della Cordillera Isabelia, a 168 chilometri da Managua, la capitale. E’ una delle regioni che si trova a maggiore altitudine, con un clima subtropicale umido. Il distretto di Jinotega rappresenta “la Capital del Café en Nicaragua”: qui si produce il 65% del caffè esportato dal Nicaragua. Le condizioni agroclimatiche per la coltivazione del caffè sono ottimali, con temperature che oscillano tra i 19 e i 21° C e terreni situati a 1000-1400 metri sul livello del mare, alture coperte di foreste, piovose e mai troppo calde. Il caffè coltivato sotto ombra diversificata, costituendo un rifugio per animali selvatici della foresta e integrata in aree protette e riserve forestali. Un importante contributo per la tutela della biodiversità. La qualità del caffè che viene prodotto da Soppexcca è il risultato della natura e del lavoro manuale, dalla semina alla gestione delle coltivazioni, delle coltivazioni, la raccolta dei frutti, lo spolpamento, il lavaggio, la fermentazione e la pre-essicazione.
PRODUTTORE N° 3:
Majomut produce caffè di qualità arabica biologico e in piccola parte convenzionale, che cresce sulle montagne attorno a San Cristobal de las Casas tra i 1.200 e i 1.700 metri di quota.
PRODUTTORE N° 4:
L’iniziativa che ha portato a Federcocagua venne messa in moto nel 1969 da Misereor, l’agenzia di cooperazione delle diocesi cattoliche tedesche, che finanziò un progetto legato al miele e al caffè. Il contatto con il fair trade arrivò nel 1989, impersonato da Bert Berkman il quale era allora l’incaricato per Max Havelaar di trovare canali alternativi per i produttori di caffè. Le difficoltà iniziali riguardavano l’elevato numero di cooperative che Federcocagua presentò sin da subito, ma che portavano con sé l’ombra del passato cooperativo guatemalteco con le sue ingerenze governative. Circa il 60% della produzione di Federcocagua è destinata all’esportazione verso l’Europa, mentre il 15% agli Stati Uniti; il restante quarto viene venduto sul mercato interno. L’organizzazione è in grado di gestire autonomamente aspetti importanti del processo, come il trasporto dai campi ai magazzini e l’esportazione.
PRODUTTORE N°5:
Sidama Coffee Farmers Cooperative Union (SCFCU) è una giovane realtà cooperativa impegnata nel miglioramento delle condizioni dei piccoli produttori di caffé etiopi. SCFCU venne fondata nel 2001 con l’obiettivo principale di stabilire un rapporto diretto tra i produttori di caffé, le aziende esportatrici ed i clienti. Sidama commercializza caffé di piccoli produttori della regione meridionale dell’Etiopia. Per avere un’idea dell’importanza di questo prodotto, basti pensare che il caffé in Etiopia rappresenta ben il 75% delle esportazioni totali e che la sua qualità, a livello internazionale, è ritenuta molto alta. Infine, è interessante sottolineare che ben il 95% della produzione di caffé proviene da piccoli produttori mentre solo il restante 5% da piantagioni.
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